domenica 10 luglio 2011

In giro per la rete: Sicilia 2011 "on the road"

Verso il tardo pomeriggio, dopo essere rientrati in camera ed esserci “docciati” e cambiati, siamo andati a Noto, anche perché tutti ci avevano sempre detto che di sera è uno spettacolo. Ed infatti così è. Parcheggiato proprio all'inizio della zona pedonale, abbiamo passeggiato lungo la via centrale, ammirando i bellissimi palazzi in stile barocco, che con lo scendere del sole, acquisivano una calda tonalità arancione, sino ad essere completamente illuminati dai fari.
Rientrando al B&B, ci siamo fermati a mangiare una buona pizza nei pressi di Fontane Bianche, dal "EL CUBANO TENDA"; pizza buona e posto confortevole.
Mattinata trascorsa nella città di Siracusa, ed in particolare all'Isola di Ortigia. Arrivati abbastanza presto, abbiamo parcheggiato nei pressi del mercato, impresa alquanto difficile per la presenza di infiniti divieti di sosta e di una moltitudine di autovetture e di motocicli; fortunatamente, notando che i divieti venivano "ignorati" dalle due ruote, ho trovato un posticino a fianco la veranda esterna di un ristorante.
Passando in mezzo al mercato, siamo stati avvolti dalle grida dei venditori di pesce e di verdura, dagli odori e dai colori presenti sui vari banconi; ci siamo avvicinati ad un vero e proprio caseificio che aveva anche all'esterno il banco di vendita sul mercato (Caseificio BORDERI), dove ci hanno fatto assaggiare alcune loro specialità, tra cui una squisitissima ricotta al forno. Lasciato il caseificio, con la promessa di tornare dopo a fare un po' di spesa, ci siamo avventurati per il resto del mercato, per poi proseguire per le vie del centro sino al Castello Maniace. Tornando indietro abbiamo invece fatto il lungomare, sino alla Fonte Aretusa; in seguito siamo ritornati alla piazza Duomo dove abbiamo atteso, all'ombra della Natività di Maria Santissima e gustando una ottima granita presa al bar di fianco la chiesa di Santa Lucia, che aprissero le porte per visitare i rifugi antiaerei (vengono aperti ogni ora e la visita non è guidata); siamo entrati nelle viscere della terra, dove la popolazione siracusana si riparava durante i bombardamenti della guerra e la cosa ci ha molto toccato...pensare a come dovesse essere difficile stare lì ed alla paura di cosa stava accadendo al di fuori.
Usciti sul molo vecchio, dove allora i siracusani videro le navi degli alleati, mantenendo la nostra promessa siamo tornati al caseificio, con l'intenzione di comprare qualcosa da portare in spiaggia nel pomeriggio; giunti lì, nuovamente il proprietario ci ha rifatto assaggiare alcuni dei suoi prodotti (dopo averci ringraziato per essere tornati!!!), conditi in modo personale, mischiando sapori inattesi, con dei risultati più che ottimi.
Dopo tutti quegli assaggini, sempre e comunque abbondanti oltre che deliziosi, abbiamo comprato alcuni prodotti e ci siamo rimessi in sella, con direzione Fontane Bianche, ma attraversando la costa; complice anche la moto, che ti permette di "osare" ad intraprendere qualche strada in più, siamo arrivati sino a dei punti a strapiombo sul mare, dai quali abbiamo visto dei panorami mozzafiato, con una moltitudine di colori sul fondo della limpidissima acqua.
Piano piano, siamo ritornati a Fontane Bianche e ci siamo diretti verso la spiaggia, dove vi siamo stati sino al tramonto.
Dato che avevamo mangiato si può dire quasi per tutto il giorno, per la sera abbiamo deciso di prendere una buona granita (che sono poi diventate due a testa!) al Bar "EL CUBANO", lì vicino al B&B, e di fare una serata in relax.

fonte: http://turistipercaso.it

1 commento:

  1. Profumo di zagara, profumo di mare, profumo di sole questa è la mia Sicilia. Saluti da Parigi.

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