giovedì 16 giugno 2011

Spiagge pulite: le 10 regole d'oro dell'eco bagnante

Decalogo dell’eco-bagnante per sollecitare comportamenti più responsabili da parte di tutti i cittadini che vanno al mare.
1. Non usate le spiagge come depositi di rifiuti.
2. Non gettate sacchetti di plastica né in mare né sulla spiaggia. Causano la morte per soffocamento di animali marini come le tartarughe, i delfini e le balene che le scambiano per meduse, il loro cibo prediletto.
3. Se scoprite uno scarico abusivo in mare, segnalatelo subito alla Capitaneria di Porto più vicina oppure al numero verde del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (tel. 800.253608).
4. Anche un gesto apparentemente banale come gettare in mare un mozzicone di sigaretta rappresenta un danno per l’ecosistema marino. Sapevate che una sola «cicca» di sigaretta inquina un metro cubo d’acqua ?
5. Evitate di raccogliere le stelle marine, i coralli, i molluschi bivalvi, i cavallucci marini.
6. Quando è possibile cercate di convincere i pescatori dilettanti a rigettare in mare i pesci di piccola taglia.
7. Rispettate il divieto di navigazione a motore entro 300 metri dalle coste sabbiose e 150 metri dalle scogliere.
8. Cercate di evitare schiamazzi eccessivi sia sulla spiaggia che in mare.
9. Quando trovate spiagge rese inaccessibili per la presenza di abitazioni o terreni privati, informatene la più vicina Capitaneria di Porto: la legge italiana prevede il libero accesso per tutti al litorale.
10. Se fate la doccia sulla spiaggia o in barca, evitate l’uso di shampoo o bagnoschiuma.
11. Durante la navigazione prestate attenzione alle boe di segnalazione dei subacquei.

Il tempo di degrado di alcuni rifiuti troppo spesso abbandonati nell’ambiente:

Fazzolettino di carta: 3 mesi
Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni
Bucce di arancia o banana: oltre 2 anni
Contenitore pellicola per foto: da 20 a 30 anni
Gomma da masticare: 5 anni
Cannuccia: da 20 a 30 anni
Accendino di plastica: da 100 a 1.000 anni
Bottiglie di vetro: 1000 anni
Bottiglie di plastica: mai completamente

mercoledì 15 giugno 2011

Siracusa: pulizia spiagge, dalla Provincia Regionale chiarimenti dell'assessore all'Ambiente Poidomani

"Notizie, non sempre completamente corrette, apparse nei giorni scorsi sulla stampa, in relazione alla azione della Provincia regionale per la pulizia delle spiagge, necessitano di alcuni chiarimenti su azioni e competenze della Provincia regionale".
E' quanto affermano dall'Ente di via Malta, che offre chiarimenti forniti dall’assessore provinciale all’Ambiente Giuseppe Poidomani:
"Le azioni di pulizia straordinaria delle spiagge sono state effettuate d’accordo con i comuni del litorale.
L’accordo prevedere che la pulizia straordinaria ed ordinaria in una prima fase viene effettuata dalla Provincia, mentre successivamente la Provincia effettuerà la pulizia ordinaria esclusivamente dal lunedì al venerdì . Mentre i comuni integreranno la stesa pulizia ordinaria il sabato, la domenica e nei periodi di intensa fruizione , come subito dopo la notte di San Lorenzo e nel periodo di Ferragosto.
Interessate alla polizia straordinaria ed ordinaria sono i seguenti siti:
- Portopalo, nelle spiagge di Scalo Mandria, Carratoios, Captan
- Pachino, nelle spiagge Morghella, Calafarina, e Fondo Vacca
- Noto, nelle spiagge di Spinazza, S. Lorenzo, III, IV e VI strada e c.da Reitani
- Avola, nelle di Gallina, Cicirata e Piccio.
- Siracusa, nelle spiagge di Fontane Bianche (Camomilla e Spiaggetta), Arenella, Scoglio Galera (Isola), Fanusa.
- Augusta,nelle spiagge di Agnone e su tutte le altre spiagge accessibili ai mezzi fino al fiume S. Leonardo.
- Carlentini, il servizio di pulizia straordinaria e ordinaria relativamente alla spiaggia di competenza.
Per quanto riguarda la gestione della posidonia oceanica, atteso l’importante ruolo svolto da quest’ultima per l’ecosistema marino e la protezione della spiaggia dall’erosione del mare, grazie alla riduzione del moto ondoso a riva proprio per la presenza delle sue foglie spiaggiate, si procederà, come negli anni precedenti:
- alla rimozione e accantonamento stagionale in aree più “a monte” della stessa spiaggia e successivo riposizionamento, alla fine della stagione balneare, nei luoghi originari di prelievo nelle spiagge di c.da spinazza (Noto) e nelle spiagge di Portopalo (escluso Scalo Mandria);
- smaltimento in discarica autorizzata ove la prima soluzione non è consentita per l’esiguità di spazio disponibile (Spiagge di Siracusa – Fontane Bianche e Portopalo – Scalo Mandria);
- mantenimento in loco delle banquettes, ove non contrasta con le esigenze di fruizione della spiaggia, per le aree protette o per manifestati problemi di erosione costiera (Fanusa – Siracusa).
Data la confusione che si è manifestata in argomento, ci preme sottolineare, infine, che nessuna competenza è rimessa alla Provincia per la posidonia oceanica galleggiante (in acqua).
Sia a Fontane Bianche che dove dovesse essere necessario la Provincia provvederà a rimuovere la posidonia che si dovesse depositare sulle spiagge. Come rilevato su alcuni organi di informazioni qualche gestore di lido lamenta il fatto di non aver visto macchinari e mezzi all’opera. C’è da dire che la competenza della pulizia sui lidi in concessione a privati è degli stessi gestori e non della Provincia regionale".

fonte: http://www.siracusanews.it/

martedì 14 giugno 2011

Autonomia Cassibile-Fontane Bianche

Sì della Regione alla consultazione referendaria per l'autonomia di Cassibile e Fontane Bianche. L'assessore regionale alle autonomie locali, Caterina Chinnici, ha infatti firmato il decreto che ne autorizza lo svolgimento dandone comunicazione al parlamentare regionale Mpa, Giuseppe Gennuso. La frazione siracusana, nota alla storia per la firma dell'armistizio del 1943, si appresta così a vivere un altro momento storico, atteso per circa trenta anni, che potrebbe portare all'istituzione del nuovo comune autonomo. Apponendo la propria preferenza su una scheda di colore verde, gli elettori dovranno rispondere al quesito: "Volete che la frazione di Cassibile sia eretta in Comune autonomo con la denominazione di Cassibile - Fontane Bianche?".
Il decreto sarà pubblicato integralmente sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e prevede che il sindaco del Comune di Siracusa dovrà indire il Referendum, nei termini e secondo le modalità previste degli articoli 4 e 5 del decreto del presidente della Regione del 24 marzo 2003, rivolto a tutti gli elettori residenti nel territorio interessato allo scorporo."Erano tre anni che lavoravo su questa vicenda, spiegando all'assessore Chinnici le tante battaglie dei cassibilesi per ottenere l'Autonomia - afferma Gennuso - e quando ieri la dottoressa Chinnici mi ha comunicato di avere firmato il decreto che autorizza il Referendum, ho ulteriormente capito che in politica bisogna insistere per le cose in cui si crede. Del resto Cassibile è stata considerata dalle varie amministrazioni comunali di Siracusa che si sono succedute, come una ruota di scorta, un fardello troppo pesante, per garantire l'efficienza dei servizi. Credo che per gli abitanti di questa frazione oggi sia un giorno memorabile, un avvenimento che non si potrà dimenticare".Il decreto assessoriale è stato emesso al termine di una fase istruttoria che ha valutato le istanze della popolazione con particolare riferimento alle motivazioni di carattere storico, sociologico, culturale e religioso."Con l'istituzione del Comune di Cassibile - Fontane Bianche - dice l'on. Gennuso - a Siracusa si potrà risolvere il problema abitativo. Vorrei ricordare che nel periodo estivo Fontane Bianche raggiunge una popolazione di oltre diecimila abitanti ed una parte potrebbe pure decidere di fissare la prima dimora, quando verranno istituiti i servizi primari ed essenziali. Tra l'altro è riconosciuto da tutti che si tratta di uno dei luoghi fra i più belli d'Italia".

Fonte: http://www.ilgiornaledisiracusa.info/